Chiara e Fabio hanno unito, oltre alle loro vite, le loro passioni.
Chiara, artigiana quasi quarantenne, ha da sempre trovato rifugio e libero sfogo nella scrittura.
Fabio, agricoltore di qualche anno più giovane, da quando ha ricevuto in regalo la sua prima macchina fotografica a rullino ha scoperto nella fotografia la sua più grande passione.
Insieme, unendo le loro arti, hanno dato vita a questa opera composta da immagini e parole che, viaggiando all’unisono, creano una parola fotografica.
Daniela Spini, nasce nel Veneto, ha vissuto per molto tempo in Piemonte per poi trasferirsi a Santo Stefano al Mare in provincia di Imperia. La sua vita è stata costellata da eventi straordinari. In età giovanile ha avuto contatti con anime del Purgatorio, dialogando con loro per molto tempo, solo più tardi scriverà i messaggi spirituali dettati dal Padre Celeste.
Vanna Àstrego, attualmente pensionata, nasce nel giugno del 1945 ad Ospedaletti (IM), da famiglia modesta e attualmente abita ancora nella casa dove è nata. Il papà, Elso, faceva sia il bagnino presso lo stabilimento balneare di famiglia, sia il barbiere. La mamma Paolina lavorava come cuoca. Scolasticamente, si è fermata al titolo di quinta elementare e dopo un breve apprendistato, inizia a lavorare in qualità di parrucchiera. Si sposa con Giorgio De Guglielmi nel 1966. Sei anni dopo interrompe il lavoro, torna ad abitare presso la casa natia e si dedica completamente alla famiglia. Vedova dal 2008, ha due figli, Silvia e Roberto. Possiede ottime attitudini per la pittura; da cinque anni si è avvicinata alla Compagnia Dialettale di Ospedaletti “Nasciüi pè rìe”, offrendo il proprio contributo di attrice apprezzata (su ques’ultimo attribuito ama sottolineare di non sentirsi un’attrice ma: “Io non recito, sono così come sono!”).
Valeria Laudino nasce a Sanremo nel 1961 e vive da sempre ad Arma di Taggia. I primi contatti con l’aldilà li ha avuti dopo l’improvvisa scomparsa di suo padre che negli anni gli ha fatto percepire la sua vicinanza. Le manifestazioni ultraterrene si sono accentuate dopo la tragica scomparsa del figlio Andrea. Spinta dal desiderio di portare consolazione e speranza a chi soffre per un grave lutto, l’autrice ha trovato il coraggio di raccontare quello che le è accaduto negli ultimi 15 anni. Valeria ama dire: loro sono vivi, ci stanno accanto e un giorno li ritroveremo. Valeria è sorretta da una forte fede in Cristo e nella vita eterna.
Laura Trimarchi, nasce e vive a Napoli fino al 1987. Circondata da una famiglia di artisti, sviluppa molto presto l’interesse per la musica, la danza e il teatro. Nel 1987 si trasferisce nel Principato di Monaco, dove avvia la professione di Agente Artistica, in campo musicale e teatrale, con la “Trimarchi International Events” ed entra nel “Consiglio di Amministrazione” e nel “Comitato culturale” della Dante Alighieri di Monaco, partecipando all’organizzazione di eventi di prestigioso interesse. Pur continuando questa sua attività, nel 2020 si è trasferita nell’entroterra ligure, nel suggestivo borgo medievale di Dolceacqua. Costante è il suo forte impegno nel teatro, che la vede spesso interprete in spettacoli in Italia e all’estero.
Alessio Bellini è nato Sanremo nel 1998. Antropologo culturale, sebbene lavori principalmente nell’ambito sanitario, è altrettanto interessato alla storia e alla cultura dei suoi popoli liguri. Mentre C’era una volta… a Sanremo è il suo primo saggio, nel 2020 aveva già esordito con la raccolta di poesie Piccoli racconti di sogni e di incubi.
Federico Amoretti. autore imperiese, ha smesso di contare i suoi anni dopo i primi 60. Tuttavia essendo nato a fine 1944 non vi sarà difficile fare il conto. Musicista e maratoneta a fine carriera, non demorde e insiste nel sostenere impegni e cercare consensi. Ha dimestichezza con la scrittura avendo pubblicato romanzi e raccolte di racconti. Ha collaborato con edizioni Leucotea, Ennepilibri, e Cei e ora è con gratitudine che, tra le braccia di Angelo Giudici si è unito al gruppo di edizioni Antea Sperando il meglio per se stesso e l’editore.
Andrea Caverzan nasce a Montebelluna nella provincia di Treviso il 24 settembre 1968. La sua carriera da calciatore professionista inizia a soli 17 anni dopo tutta la trafila nello stesso settore giovanile del Montebelluna. Parte nell’anno successivo il suo giro per l’intera Italia, toccando tutte le categorie, dalla seria A alla Promozione, iniziando con l’Udinese e proseguendo con Juventus (che rimarrò proprietaria del suo cartellino per 5 anni +2), VeneziaMestre, Barletta, Casale, Licata, Treviso, Monopoli, Sandonà, Ternana, Cittadella, Arezzo, Spezia, Fo.Ce. Vara, Lunezia, Argentina. Nella sua carriera colleziona 410 presenze (con 50 gol) tra i professionisti e 132 presenze e 42 gol nei dilettanti. Colleziona 13 presenze ufficiali con la Nazionale Italiana e 1 rete. Inizia ad allenare in Promozione in Liguria nell’Argentina, passa poi per un biennio al Taggia e poi al Venezia (come allenatore in seconda). Ritorna in Liguria nell’Imperia, prima nelle giovanili, poi nella prima squadra. Passa poi all’Albenga e successivamente per un triennio a Ventimiglia e un biennio a Ospedaletti. Negli ultimi anni decide di provare ad essere più utile per i ragazzi e i mister diventando responsabile tecnico di tutto il settore giovanile dell’Albenga prima e dell’Ospedaletti ora.
Silvio Pulvirenti già docente di letteratura italiana e storia in un liceo torinese, ricercatore presso l’I.R.R.E Istituto Regionale di Ricerca Educativa del Piemonte, ha pubblicato per Atene Edizioni, il volume Storia d’Italia in breve (2016), dopo essersi occupato delle riviste Gerarchia e Primato. Non ha però trascurato altri percorsi di studio: la letteratura italiana con scritti su Dante, Calvino, e Mastronardi, quella francese e internazionale con lavori su Georges Simenon, Arthur Conan Doyle e Ivo Andrić. Ha pubblicato interventi di didattica e metodologia dell’insegnamento tra cui un contributo al volume collettaneo Scegliere e usare il libro di testo, Franco Angeli Edizioni.