Cesare Bollani nato a Piacenza da più di 40 anni risiede nel territorio imperiese. Si è sempre occupato, in qualità di libero professionista e consulente, di promozione turistica, creando connubi tra arte, spettacolo, tradizione e buona tavola. Ha fatto parte di varie associazioni enogastronomiche Padellina d’ Oro di Como, Accademia della Cucina Piacentina, Associazione Amici del Peperoncino Bologna, Confraternita del Basilico e prodotti di Liguria. L’ amore per il territorio l’ha spinto a creare progetti dove la cultura del Cibo e la promozione delle tipicità facessero da volano turistico per il Territorio. Dopo aver realizzato eventi quali Aperitivi in musica, realizzati a Castel San Giovanni (Pc), porta della Val Tidone noto territorio vinicolo, “Diano in…..pasta” rassegna in difesa della pasta di grano duro ricca di incontri, curiosità e ricette,”Festa del Basilico” promozione del basilico e delle erbe aromatiche liguri, promozione dei prodotti del Molise, visita del Territorio dell’alessandrino da parte del Console e Vice-console del Giappone, collaborazione al progetto europeo Antea sui fiori eduli ora si occupa come coordinatore del progetto “Lavanda Riviera di Fiori” con la promozione in gastronomia della Lavanda officinalis Imperia alla promozione e al sostegno delle aziende che lavorano con etica e passione per garantire la salute, rispettare l’ambiente, mantenere tradizioni e storia che hanno reso unica la nostra Italia.

Giovanni Damele nato a Genova risiede a Varazze dal 1960, amante della cucina, amore trasmesso dalla nonna materna che, vista la sua passione, gli ha insegnato la cucina tipica ligure di origine contadina: pasta fatta in casa, torte di verdure, verdure ripiene, corzetti… La passione per la buona cucina ed il cibo genuino nel 1973 l’ha portato ad aprire a Varigotti un ristorante di cucina tipica ligure e nel 1979 gli è stato conferito il premio“The Golden Ghinnes” per la migliore cucina ligure del ponente Ligure. Fondatore dell’Associazione Culturale Ligys, nata per studiare l’origine del popolo ligure con la sua cultura e la sua cucina. L’associazione, nominandolo presidente gli ha dato anche l’incarico di divulgare la storia e le ricette tipiche affinché non venga disperso questo patrimonio culturale.